Descrizione
Originaria dell’India e di Giava, la resina dell’albero Storace era una delle sostanze più ambite dell’antichità per i suffumigi e per la composizione di incensi.
Allora, le sostanze aromatiche dovevano il loro pregio alla conoscenza che avevano gli antichi delle loro stupende proprietà, usate sia nella sfera spirituale con l’uso rituale che in quella fisica come medicinale.
I profumi che curano l’anima ed il corpo erano usati come balsami, unguenti, bagni ed incensi, ed erano preparati secondo una tradizione antica dalle mani esperte di sacerdoti medici profumieri.
Come le altre resine pregiate (l’incenso e la mirra), lo Storace possiede stupefacente proprietà cicatrizzante ed espettorante ed un’affinità particolare con il cavo orale ed é indicato nella cura di malattie come tracheite, tonsillite e gengivite.
L’essenza ricavata per distillazione possiede le stesse proprietà della resina, ed é inoltre un fissativo di qualità per i profumi grazie alla sue persistenza estrema e al suo odore di fondo molto dolce e paragonabile ad un profumo corporeo per la sua sensualità. Lo Storace é tradizionalmente usato per curare l’epilessia, l’ansia e i disturbi femminile del ciclo.
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